Intervento del presidente Roberto Bozzi
Autorità, colleghi, gentili ospiti, buon pomeriggio e benvenuti.
Questo è il mio ultimo Guidarello da presidente di Confindustria Romagna, e sono orgoglioso di avere sul palco persone che rappresentano al meglio lo spirito e i valori di questo premio: stasera sentirete parlare di sostenibilità, di memoria, di vittorie, di un dolore inimmaginabile che non si può superare, ma sa trasformarsi in qualcosa di positivo, nonostante tutto.
Torneremo a parlare di alluvione, perché appena due mesi fa eravamo di nuovo sotto acqua e fango.
E quella gente di Romagna che era su questo palco l’anno scorso è sempre nei nostri pensieri, e deve continuare ad esserlo ogni giorno finché non avremo messo in sicurezza tutti.
La nostra solidarietà va a Bologna e ai bolognesi colpiti dalla stessa tragedia in ottobre.
Grazie quindi ai componenti delle giurie nazionali e Romagna, che ogni anno riescono a portare a Ravenna voci e firme capaci di farci ragionare e riflettere.
Grazie al Comitato dei Garanti, che vigila affinché il Premio Guidarello si adegui ai tempi, restando allo stesso tempo contemporaneo e fedele a quell’idea del 1972 di Walter della Monica.
Grazie in particolare ad Antonio Serena Monghini e ad Alfio Longo, che da quest’anno sono andati ad affiancare due amici di sempre del Premio: Beppe Rossi e Noemia Piolanti.
Grazie ai partner che ogni anno assicurano un sostegno indispensabile a questa cerimonia, grazie a Bruno Vespa e Ilaria Iacoviello. Un saluto e un ringraziamento al prefetto Castrese De Rosa, che si appresta a lasciare Ravenna: in questi due anni e mezzo ci ha garantito un dialogo e una collaborazione costanti.
Da ieri il patrimonio di Ravenna si è arricchito di un nuovo tesoro: permettetemi sincere congratulazioni a tutti coloro che hanno voluto e realizzato lo straordinario recupero in cui trovano sede il Museo Byron e il Museo del Risorgimento.
Grazie ad Antonio Patuelli, all’ingegner Alfieri e a tutta la Fondazione Cassa di risparmio di Ravenna: avete portato la nostra città sulla stampa internazionale, una vetrina straordinaria per il nostro territorio e un risultato importantissimo, frutto anche di un lavoro di squadra tra le istituzioni, a partire dal Comune. E in questa bellissima scenografia che vedete alle mie spalle ci si può da oggi entrare fisicamente, a pochi metri da qui.
Questo è anche l’ultimo Guidarello da sindaco di Michele de Pascale: abbiamo apprezzato l’impegno e l’energia con cui hai guidato la città in questi anni.
Grazie soprattutto per l’ascolto, per aver riconosciuto il valore del fare impresa, e per essere riuscito a gestire le urgenze e gli imprevisti che non sono certo mancati – dalla pandemia al rigassificatore, fino alle alluvioni.
Un grandissimo incoraggiamento per le nuove sfide che ti attendono nel nuovo ruolo di Governatore, dove siamo certi che saprai fare buon uso dell’esperienza da primo cittadino.
Se possiamo affidarti una suggestione, è questa: noi amiamo questa Romagna che, nonostante gli ostacoli e gli inciampi, “si sveglia col sorriso ogni mattina”, come ci ricordava poco fa l’Orchestra Casadei.
Come sai, da anni promuoviamo con convinzione una Romagna che marcia unita, perché unita può rafforzare tutta la Regione: speriamo che il sogno di una Città Romagna possa concretizzarsi presto.
Buona serata!