Confindustria Romagna, in vista delle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre, ha invitato a un incontro con i propri associati i principali candidati alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, per presentare loro le proposte e le priorità dell’industria romagnola.
Nella sede di Ravenna si è tenuto l’incontro con Michele de Pascale, in attesa della disponibilità di Elena Ugolini, che nel mese di settembre si era confrontata con il Consiglio di Presidenza dell’Associazione. Ad entrambi è stato anticipato il position paper allegato.
“Le elezioni regionali arrivano in un momento particolarmente delicato per la Romagna che si sta risollevando, ancora una volta, dopo una nuova emergenza alluvionale - ha affermato il presidente dell’Associazione, Roberto Bozzi – in occasione delle chiamate alle urne non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo di riflessioni a chi si candida a guidare la cosa pubblica, e questa volta ci è sembrato ancora più importante mettere in fila le idee e le urgenze, che sono tante e vanno affrontate tempestivamente. La prima di queste è la protezione del territorio e il ripensamento di tutto il sistema idraulico, con infrastrutture di difesa idrogeologica adeguate a questa nuova normalità, e autorizzate immediatamente con procedure straordinarie in regime di urgenza: vasche di espansione, raddrizzamento delle curve fluviali, ampliamento degli argini. Una Romagna forte rafforza l’intera regione, così come debolezze e criticità irrisolte della nostra terra inciderebbero sulla competitività e l’attrattività di tutta l’Emilia-Romagna”.
Tra gli altri argomenti affrontati, il riassetto amministrativo per giungere alla provincia unica della Romagna, e le infrastrutture strategiche, a partire dell’alta velocità ferroviaria.